LAVORO AGILE
Anche tra le mura di casa deve essere garantita la tutela della sicurezza e della salute dell’operatore
Alcuni suggerimenti e Linee Guida per rendere conforme la postazione agile
Lavoro Agile: una forma di lavoro ancora diffusa
l lavoro agile è una forma di lavoro che, in questi anni di pandemia, molti lavoratori hanno imparato a conoscere una modalità che, anche oggi, si conferma come una forma di lavoro estremamente diffusa anche nel nostro Paese.
Anche il lavoro agile presuppone l’obbligo di gestire i rischi per la salute e sicurezza tanto quanto nel lavoro in presenza.
È necessario disporre di un ambiente adatto anche tra le mura di casa e tenere un comportamento congruo per svolgere in sicurezza il proprio lavoro e per preservare la propria salute nonché la propria produttività.
Il lavoratore deve ricercare quindi uno spazio di lavoro confortevole per garantire una buona resa lavorativa e preservare il proprio stato fisico.
Deviamo dunque qualche suggerimento utile per raggiungere questo obiettivo.
L’area di Lavoro
Gli elementi strutturali che ci circondano mentre lavoriamo sono fondamentali, per questo è necessario:
- Controllare che la temperatura dell’ambiente sia confortevole e garantire un ricambio dell’aria (naturale o tramite ventilazione forzata);
- Non esporsi a correnti d’aria specie quando esse colpiscono una parte circoscritta del nostro corpo come nuca, gambe, etc..;
- Se si dispone di un impianto di condizionamento esso deve essere periodicamente ispezionato, pulito e sanificato con adeguati prodotti;
- Non regolare la temperatura a livelli troppo alti o troppo bassi, in virtù, chiaramente, della stagione, rispetto alla temperatura esterna. Devono essere evitati gli sbalzi termici.
Superficie di lavoro
Occupiamoci ora dell’organizzazione della scrivania e dello spazio intorno ad essa:
- Porre attenzione al posizionamento del computer: i cavi non devono rappresentare una fonte di inciampo;
- Nella scelta della scrivania si dovrà ricordare che essa deve essere abbastanza profonda da assicurare un’adeguata distanza visiva dallo schermo;
- Mantenere ordinata la propria postazione ed organizzarla in modo che gli oggetti usati più frequentemente siano a portata di mano per evitare di sforzarsi o allungarsi. Al contrario quelli usati di rado potranno essere tenuti a maggiore distanza in questo modo, tra l’altro, il lavoratore sarà costretto ad alzarsi dalla propria postazione per raggiungerli;
- Il piano di lavoro deve essere stabile, con altezza superiore in modo da consentire la mobilità degli arti inferiori nonché di garantire il cambio di posizione e l’ingresso del sedile e dei braccioli.
Monitor
Lo strumento principale del lavoro da casa è rappresentato dal computer, vediamo come posizionare correttamente il monitor:
- Le Linee Guida internazionali suggeriscono come distanza tra lo schermo e il viso circa 50-70 cm, inoltre il monitor deve essere centrato davanti al lavoratore e il livello degli occhi dovrebbe cadere nel terzo superiore dello schermo;
- Lo schermo non deve abbagliare quindi deve essere regolata la sua luminosità, attenzione anche alle fonti luminose (finestre o luci artificiali) che devono essere sempre disposte a lato dello schermo e mai dietro o di fronte all’operatore;
- Se si utilizzano lenti progressive il consiglio è quello di abbassare lo schermo in modo da mantenere una postura ottimale.
Il doppio monitor
Nel caso in cui vengano usati due schermi essi devono essere posizionati l’uno accanto all’altro non solo: devono essere posti alla stessa altezza e formare un angolo a “v”.
La posizione dell’operatore?
Dovrà posizionarsi al centro dello spazio creatosi tra i due schermi.
La seduta
La seggiola ha il compito di sorreggere la regione lombare della schiena quindi:
- Sedersi con la schiena e le spalle dritte e lasciare pochi centimetri tra la parte posteriore delle ginocchia e il bordo della sedia;
- Prediligere seggiole regolabili in altezza e con lo schienale reclinabile in modo che la schiena possa seguire la normale curvatura della nostra colonna vertebrale;
- La sedia dovrà consentire di appoggiare i piedi a terra (in alternativa usare un poggiapiedi). Se si avverte una sensazione di pressione vicino alla parte posteriore del sedile bisogna alzare la sedia, al contrario essa dovrà essere abbassata se la pressione è avvertita vicino alla parte anteriore;
Tastiera e mouse
Vediamo ora come disporre i nostri strumenti di lavoro:
- Porre la tastiera di fronte all’utilizzatore inoltre polsi ed avambracci non devono riposarsi sul bordo della tastiera;
- Gli avambracci devono poggiarsi sul piano e non essere tenuti sospesi;
- Il mouse deve stare immediatamente a destra o sinistra della tastiera;
- È possibile ridurre i rischi dall’utilizzo di mouse utilizzando, al suo posto, comandi della tastiera.
Un suggerimento valido sia in ufficio che a casa: il movimento
A prescindere dalla sede del lavoro, sia casa che l’ufficio, è sempre importante ricordarsi che stare seduti per otto ore consecutive alla scrivania non è mai salutare.
È sempre importante rispettare le pause, alzarsi e sgranchirsi le gambe rimanendo, per quanto possibile, attivi.
Come defaticare la vista?
Un suggerimento è quello della regola del 20/20/20: ogni venti minuti guardare un oggetto a 20 piedi (circa 6 metri) per almeno venti secondi.
Per diminuire la secchezza oculare derivante dall’uso prolungato del computer è possibile ricorrere all’utilizzo di lacrime artificiali.