Di cosa si tratta 

Il safeguarding, o protezione dei minori e delle persone vulnerabili, è un aspetto cruciale nel mondo dello sport.

Il D.Lgs. 39/2021 ha introdotto il tema del safeguarding nello sport.

Nel contesto sportivo, significa creare un ambiente in cui gli atleti possono allenarsi e competere senza timore di essere maltrattati o discriminati.

Obiettivi del safeguarding 

L’obiettivo è quello di creare un ambiente più inclusivo e rispettoso per tutti coloro che ruotano attorno al mondo sportivo introducendo regole e requisiti ben specifici da rispettare.

Cosa stabilisce il Decreto 39/2021

Per le associazioni sportive, il safeguarding non è solo una responsabilità legale ma anche morale. 

In particolare il D.Lgs. 39/2021 stabilisce i seguenti obblighi:

• Obbligo di redigere le linee guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva già entro il 31/08/2024(MOCAS/MOG)
• Nomina di un Responsabile del Safeguarding (prorogata al 31/12/2024)
• Approvazione del Modello adottato
• Modulo di segnalazione per abusi, violenze e/o discriminazione

A chi è rivolto il Decreto?

Il safeguarding nello sport è essenziale per proteggere e promuovere il benessere degli atleti ma chi è obbligato a rispettare i dettami della normativa.

Dovranno adottare i principi del safeguarding:

• Federazioni Sportive Nazionali
• Discipline Sportive Associate
• Enti di Promozione Sportiva
• Associazioni Benemerite

Sanzioni

Nel Decreto non sono attualmente previste sanzioni sostanziali.

In caso di abuso, violenza e/o discriminazione, in caso sia accertata l’assenza del MOG o la sua inidoneità a prevenire tali comportamenti, la Federazione di riferimento potrebbe procedere con la revoca dell’affiliazione.

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